EBN ITALIA Bird Trips

XIII MEETING DI EBN ITALIA
e Fiera internazionale del birdwatching
COMACCHIO: 30 APRILE - 2 MAGGIO 2004

testo di Luciano Ruggieri
foto di Luciano Ruggieri, Bruno Caula, Pierluigi Beraudo, Tommy Capodiferro, Gianni Conca, Andrea Tarozzi

Venerdì 30 aprile stand di EBN Italia, ore 18.00
Non avevamo mai partecipato ad una Fiera prima.
Non avevamo mai avuto uno stand prima.
Non c'era mai stata una Fiera del birdwatching prima.


Per non sbagliare l'approccio all'evento ci siamo chiesti se una inaugurazione posticcia fosse un buon viatico per la riuscita dell'iniziativa, così con una buona dose di quella ingenuità tipica dei neofiti ci siamo industriati per offrire al viandante ramingo, un rinfresco.
Per chi non avesse visto il nostro stand, premetto che era nella parte esterna del padiglione di Palazzo Bellini e davanti a noi c'era l'acciottolato del selciato. Un’ambientazione abbastanza rustica che si sposava bene con lo spirito del nostro stand, tipico dei "parvenu" dell'ambiente, osservati quasi di sottecchi dagli altri con una certa commiserazione.
Ma non ci spaventiamo e anzi della nostra (apparente) diversità ne facciamo un vanto e vogliamo celebrare la nostra presenza. Infatti, nell'iconografia dello stand notate la "sottile" autocelebrazione.









Comunque sia, EBN Italia celebra con il rinfresco l'entrata ufficiale in una Fiera del birdwatching italiano. Al nostro fianco lo stand della LIPU, davanti a noi quello del WWF Italia e di Legambiente.
Roberta Sighele fa gli onori di casa mescendo vino agli ospiti, c'è un bianco frizzantino, c'è il rosè ci sono i salatini e il popcorn. Allo stand arrivano graditi ospiti: Elena D'Andrea, neo Direttore Generale LIPU, Pierandrea Brichetti, Emiliano Arcamone, Francesco Corrà della Swarovski Italia, Diego Miotti general Manager della Miotti Ottica, Daniela Brambati della Auriga srl, Menotti Passarella e Sandro Brina e tutto il popolo di birders partecipanti al meeting. C'è chi viene dalla Sardegna, come Walter, Mauro, Maurizio e Carlo, tutti di Oristano, chi dalla Sicilia come Andrea, Lorenzo e Francesca da Catania, chi dalla Puglia come Angelo, Tommy, Giuseppe e famiglia, Giovanni e famiglia, Anthony (che arriva alle 5 del mattino), chi da Roma come Emanuele, Roberto, Lorenzo e Valter, e chi infine viene dall'Alto Adige come Renato e Roberto. Non i cuneesi che si perdono per l'autosole...ma nessuno li nota.
A dare da mangiare e da bere ai gabbianacci, come si sa, attira anche altro, e arriva, attirato dal movimento, anche qualche comacchiese per il quale avevamo predisposto un totem esplicativo,ancora si potesse pensare che l'inaugurazione fosse quella di una nuova mescita...
Uno mi confida che il Delta è meglio d'inverno che d'estate, periodo per il quale ti devi attrezzare con manica lunga e barba incolta per combattere... le zanzare!
Alle 20.00 si chiude e si va distrutti al Camping di Spina, dove i primi arrivati si sono scelti le mobilhouse migliori ribattezzate per la loro semplicità da gulag staliniano, le "baracche". Curioso il comportamento statico della "baracca" che a una certa ora della notte diventava dinamica (da cui il nome) iniziando a tremare e sussultare come se ci fosse il terremoto. Per chi ha visto il film, ci si ispira a "Tremors". Gli Assioli poi, cantano qui troppo, troppo, monotonamente per tutta la notte.

Sabato 1 maggio ore 08.30
Una folla incredibile di persone occupa il piazzale del Camping di Spina. Complice una voce tendenziosa tutti volevano vedere la Sterna di Rueppell data per certa alle saline di Comacchio. Cerco di spiegare che i due pullman fanno rigorosamente lo stesso giro e che tutti hanno la possibilità di vedere le stesse (ma proprio le stesse) cose.
Il Pullman delle Volpoche parte per primo e brucia quello delle Avocette sul tempo, dirigendosi verso le saline, dove però ci sono Fenicotteri, Avocette e Volpoche (quelle vere) e poco o "nulla" di interessante (Gabbiano corallino, Sterna comune, Fraticello, Beccapesci, Civetta, e stormo di Piovanelli pancianera.
Seconda tappa a Boscoforte si fa vedere un Airone bianco maggiore con le caratteristiche della sottospecie "modesta" insieme ad un altro che è inanellato con anello azzurro. Esce il sole e inizia a fare caldo. Mignattini e Marangoni minori in volo sulle valli. Sterpazzola in canto.
Poi ci fiondiamo a Ostellato, non prima di esserci persi per l'enorme estensione del Mezzano dove vediamo un Falco cuculo maschio e molti Gheppi. Il clima ad Ostellato è quello di godersi il sole e la birra.
Unica specie carina un Cannareccione che, colpito dal clima festaiolo, si mette in mostra a pochi metri. Partiamo per Valle Mandriole dove per salire sulla torre c'è una fila di venti persone di un altro pullman ingaggiato dall'Ente Fiere, capitanato da Eddy Boschetti, la cui fidanzata è nel nostro stand come hostess. Per par condicio, il giorno dopo ingaggiamo la ragazza di Emiliano Verza insieme ad Enrica, l'amica dell'amica dell'amica di Fabrizio Borghesi (senza allusioni). Torniamo al Camping avendo visto 102 specie.

Sabato Comacchio, ore 17,30
Ora dell'inizio dell'Assemblea 2004 di EBN Italia. Ad accogliere me e Andrea Nicoli, 10 persone, cioè quelli che NON sono andati in gita. I pullman sono in ritardo perchè il problema annoso a Comacchio è da sempre, lo stesso di Palermo, cioè il traffico. Aspettiamo 20 minuti, 30, poi un ragazzo che non avevo mai visto viene giù dalla sala e mi dice "Mister President, the show must go on".
Inizio a sperticarmi sull'importanza del nostro meeting all'interno della prima Fiera del birdwatching, sull'importanza della prima Fiera italiana del birdwatching come trait d'union con la BirdFair britannica, del divario di numeri tra birdwatching anglosassone e quello italiano, sul divario di mentalità tra popoli mediterranei e nordici in fatto di fruizione delle risorse naturali, della scelta epocale di mettere nero su bianco in un Annuario le osservazioni più interessanti della lista di EBN Italia, mentre parlo guardo l'orologio e noto che sono solo le 18.45 e i presenti sempre la solita decina, così inizio a parlare della critica della ragion pura, di come Kant intendesse il birdwatching e come Hegel lo disprezzasse, di come la nostra associazione voglia rendersi partecipe in prima persona dello sviluppo del birdwatching in Italia e che questa Fiera sia principalmente fatta per noi.
I faretti mi accecano, il palco tutto per me mi dà alla testa, guardo Alessandro che pare di fianco a me essersi assopito, poi arriva Andrea Nicoli che pare fare un gesto "arrivano" o forse no, significa "li hai stesi".
A questo punto perso per perso annuncio: parliamo dei Nodi e chiamo Igi Beraudo a parlare del nodo cuneese. Igi pare conscio della situazione e si "allunga" anche lui, poi arriva Andrea Ciaccio a parlare del nodo di Catania che ha avuto l'onore di partecipare (lui per primo) alla Fiera del tempo libero ad Acireale, infine parla Giuseppe Nuovo del nodo pugliese degli argonauti. I nodi sembrano partecipi dell'importanza del birdwatching come mezzo di conservazione degli habitat e dell'avifauna.
Sono le 19.05. Un movimento sembra rincuorarci: arrivano i ritardatari! La sala si riempie di gente che ha fatto già un'assemblea autogestita mentre era in coda, Maudoc porta il suo fidato Mac e possiamo andare avanti secondo il programma.
Photocontest Swarovski.
Round Robin. Risultato clamoroso per Igor Festari che delle 30 foto a risposta multipla, ne identifica correttamente 29! Ne sbaglia solo una, questa, pensando che si tratti di un Merlo acquaiolo!
Seguono Brian Perroud 24/30, Bruno Caula e Andrea Ciaccio con 19/30, Alessandro Iacopi 18/30.
Posizioni di merito per Luca Ravizza e Menotti Passarella 16/30, Alberto Marcone, Andrea Tarozzi e Stefano Castelli 15/30, poi tutti gli altri partecipanti (ben 50).
Maudoc mentre si correggono i compiti, spiega come siamo arrivati a Quaderni di birdwatching 11, sesto anno di pubblicazione dell'unica rivista di birdwatching in lingua italiana. Alessandro illustra il bilancio 2003 e l'assemblea approva.
Si passa al Final Five: su 10 difficilissime foto a risposta secca, la sorpresa viene dall'outsider 24enne: BRIAN brucia Igor e vince per 5 a 3! III posto per Bruno (3), IV per Alessandro, V per Andrea. Premiazione con la "valletta" Orietta.

Sono le 20.30. Si chiude e ci si catapulta in pullman per la cena sociale, una tavolata di 150 persone che occupa 4/5 della sala del Camping di Spina. Ingresso trionfale di Azzolini circondato da 26 pretoriani altoatesini, tutti suoi allievi (ahinoi!) del corso di birdwatching del CRAB di Bolzano. Il menu sta a galla fino al fritto misto, poi anche i camerieri scompaiono. Per fortuna il vino è incluso nel prezzo perchè mezzi sbronzi si va a cercare l'Assiolo per il camping. Gruppetti di scalmanati girano per le baracche urleggiando, lamentandosi che l'Assiolo si sposti di albero in albero!

Domenica, Camping di Spina, ore 8,30
L'appuntamento per l'uscita alla Sterna del Rueppell è disertato da tutti, qualcuno va a cercare un nido di Upupa dietro i telefono del camping, qualcuno si è già svegliato alle 6 per fare birdwatching sulla spiaggia del camping, altri sono costretti a pulire la baracca altrimenti niente restituzione di 50 euro di caparra, qualcun altro già parte per non trovare coda in autostrada, altri ancora vanno a cercare la Rueppel alla Zadina di Cesenatico senza fare più ritorno....
In una decina, all'alba delle 10 andiamo a vedere se la Rueppel si fa vedere alla Foce del Canale Logonovo, ma qui di domenica troviamo già gente a prendere il sole e una folla di camperisti. Alle Saline di Comacchio, Andrea Nicoli si consola con due Sterne maggiori. Nel pomeriggio a Valle Zavelea, altri vedranno le Pernici di mare.

Conclusioni
La prima Fiera del birdwatching è stata un successo clamoroso. La direttrice di Delta2000 ha stimato che la Fiera sia stata visitata da 23.000 persone! Un risultato oltre le attese che fa ben sperare che gli amministratori locali siano interessati a organizzarne una seconda e che questo evento non rimanga l'unico.
EBN Italia lo ha vissuto come una festa e ha dimostrato che l'associazione esiste, è viva ed è molto unita. Soprattutto ha dimostrato, al di là delle belle parole di molti, di essere uno degli interlocutori privilegiati per lo sviluppo del birdwatching in Italia. Non lo dico per autogratificazione del gruppo, lo affermo potendo vantare un risultato concreto che altri non hanno : un gruppo di 120 persone, venute anche da lontano, che hanno alloggiato in loco per due notti, hanno fatto "i turisti del birdwatching", hanno mangiato e vissuto l'evento non in maniera virtuale. Per noi la Fiera era parte del XIII meeting, non un evento di un sol giorno. Se si dovessero identificare i veri target della promozione turistica del delta, certamente EBN Italia ha fatto ampiamente la sua parte. E questo molti me lo hanno detto sinceramente. Le uniche persone che giravano in Fiera con il binocolo al collo eravamo noi. E queste cose vengono notate subito, particolarmente dall'occhio "lungo" e interessato dei commerciali.
E scusate se non abbiamo visto la Rueppel, questo era un meeting dove contava esserci e voi lo avete dimostrato ampiamente!
Grazie a tutti nel condividere le stesse emozioni!

Lascio al poeta (alias Ennio Critelli) la chiosa finale:

Fiera del BW L'arcobaleno é da sogno e si forma sabato sera davanti ai nostri occhi di birders.
Sulla torretta d'avvistamento, accanto alla strada che va alla spiaggia,
siamo quattro genovesi ed altri amici conosciuti in quel momento.
Il sole cala alle nostre spalle e stende un velo caldo sul paesaggio sotto di noi.
Paesaggio piatto ed essenziale, come un oceano variegato di terra e di mare,
su cui navighiamo coi cannocchiali.
Il mare, quello vero, é laggiù, sul fondo, e accarezza quieto la prima lama sabbiosa.
Poi un grande chiaro d'acqua e ancora terra e salicornie, ovunque, ed acqua ancora.
Acqua dove si specchia un cielo cangiante, fatto di nuvole mutanti ed irrequiete.
Tutti i grigi e tutti i rosa, più di quanti se ne possano contare, si
rincorrono imitati da limicoli in formazione.
Sotto le nuvole i gabbiani rosei hanno leggerezze da barchette di carta
mentre i combattenti mostran livree da cavalieri medioevali.
I cannocchiali ruotano silenziosi sui totani mori e scrutano i becchi rossi delle beccacce di mare.
Tra le salicornie fioriscono garzette ed aironi bianchi e il sole basso ne
incendia il candore delle piume.
E siamo qui, ancora prede di un tempo immobile, dove la bellezza entra dagli
occhi e si allarga nel cuore come sabbia in una clessidra.


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