EBN ITALIA Bird Trips

MEETING IN ALTO ADIGE
29 -30 maggio 2010


Ritornare in Alto Adige a 7 anni di distanza, nello stesso luogo, nello stesso agriturismo, per vedere le stesse specie potrà avere un significato diverso da quello della prima volta?


Il XX meeting è stato organizzato in Alta Val Badia per rissaporare la tipica ospitalità ladina, rivisitare paesaggi indimenticabili nel cuore delle Dolomiti e rivedere una varietà di specie uniche, che non si trovano in nessun'altra parte in Italia: questi i motivi che hanno convinto molti a un ritorno. Un ritorno senz'altro alla grande, dato le 42 partecipanti e la chiusura delle prenotazioni con tre mesi di anticipo.

Venerdì 28
Ci ritroviamo a Longiarù per cena. Azzolini ci fa un sintetico riassunto della situazione: la copertura nevosa delle settimane precedenti ha impedito una ricerca capillare di nidi attivi di Civetta capogrosso, e sfortunatamente, uno di questi è risultato prima occupato e poi disertato alcuni giorni dopo. Ci accordiamo per visitare il Passo delle Erbe dove, nonostante il prelievo venatorio, un Fagiano di monte solitario, sembra ancora sul lek.



Sabato 29
Il cielo è grigio e minaccia pioggia, ma al Passo, il Fagiano di monte si fa vedere dalla strada, tra la nebbia che ammanta i prati sommitali. Il giorno successivo, con condizioni di luce diverse, Riccardo Moneta riesce a scattargli questa bella foto. Il gallo non è solo e si fa vedere coprire anche la sua (forse) unica femmina. Non sarà l'unico gallo forcello a essere visto al Passo delle Erbe ma il solo che frequenta quello specifico lek a testimonianza della sua rarefazione locale.
Dopo la colazione andiamo a sentire se la "nostra" amica è sempre allo stesso posto. La nostra amica è la civetta nana di 7 anni prima, magari non proprio la stessa, ma probabilmente la figlia, che effettivamente non ha abbandonato lo stesso territorio. La contattiamo solo un poco più in su sulla montagna, quando solo i prodi, "the braves", quelli che hanno più fiato, arrivano sul posto al momento giusto. Poi, a causa anche del tempo pessimo, la civetta si eclissa e noi rientriamo, già bagnati, per una nuova meta.


Ritorniamo come in deja vou nella Val di Radu, dove 7 anni prima si era concessa una capogrosso al nido. Purtroppo, come scritto nelle premesse, la civetta mancherà all'appello, unica specie che nessuno di noi vedrà durante il meeting.
Nella valle piove, a intervalli, "come dio la manda" ma nonstante questo, riusciamo a localizzare, sparpagliandoci nella foresta due nidi attivi di picchio nero e di picchio cenerino. A una certa distanza, riusciamo a osservare l'andirivieni degli adulti. Scopriamo anche un nido di picchio rosso maggiore.
Per quanto riguarda l'altro picchio, il fantomatico tridattilo, le ricerche al passo delle Erbe risultano infruttuose, nonostante i molti alberi che sono regolarmente coperti di fori di alimentazione ad anello. Tutti dalla parte Est del tronco, magari qaulcuno potrà spiegare il perchè. Molti birders si scornano contro l'elusività del picchio tridattilo, che viene visto solo in volo, solo a meeting concluso.
In serata approvazione del bilancio dell'associazione e breve briefing del direttor Sascor che ci spiega che quest'anno non c'è possibilità di tornare sulle arene di canto dei galli cedroni per motivi conservazionistici. Tutti accettano la situazione con grande senso di responsabilità.

Domenica 30
Al mattino rivesglio del gallo forcello prima di far colazione, poi ancora ripetuta osservazioni di civetta nana, nel bosco sotto una pioggia insistente, prima di pranzo. Un gruppo riesce a involare una femmina di cedrone, che rimarrà l'unica osservazione comune dell'intero meeting.


Vediamo anche organetti, fiorrancini, merli dal collare, tordi bottacci, crocieri, ciuffolotti, cincie dal ciuffo, rampichino alpestre, sparviere, aquila reale e poiana etc per un totale di 70 specie.
Un meeting bersagliato dal maltempo, che verrà ricordato come il meeting delle civetta nane, ben tre in totale, e questa fotografia di Gabriella Malusardi, la migliore, sta a rammentarlo.


Ringraziando l'ospitalità di Luc de Vanch, Maurizio Azzolini e Renato Sascor per la pazienza e la gentilezza accordataci, cercheremo di replicare ancora, quando si sentirà al nostalgia delle splendide Dolomiti, le montagne più belle del Mondo!


Si ringrazia Swarovski Optik Italia per aver fornito l'attrezzatura tecnica in prova.


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