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Birder of the year di EBN Italia
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Birder of the year di EBN Italia

BIRDER OF THE YEAR

Promuovere il birdwatching attraverso le persone, il loro impegno e la loro costanza.

Il riconoscimento per chi fa di una passione, quella del birdwatching, una attivita’ importante per se stessi e per gli altri è il premio BIRDER OF THE YEAR.

Il premio vuole riconoscere i meriti di persone iscritte a EBN Italia incarnandone lo spirito e le finalita’; finalita’ che sono spirito di condivisione, tempestivita’ di comunicazione, disponibilita’ a fare promozione del birdwatching con chi e’ interessato.

Birder of the year 2023 : Luca Bonomelli 

IL BIRDER of THE YEAR 2023 è Luca Bonomelli di Milano.

Il birder che vogliamo premiare si è distinto per non fare dell’oscurantismo una virtù, aprendo su FB un gruppo regionale, coordinando il nodo regionale di EBN, adoperandosi come moderatore del gruppo FB nazionale; nel 2023 ha completato se mai fosse necessario, questo percorso di mettersi a disposizione di tutti, dapprima trovando da solo in un anonimo viale milanese uno sperduto Lui di Hume, poi addirittura segnalando un improbabile Lui scuro nella più anonima campagna padana. Il tutto corredato da dati tangibili e con registrazioni sonore e fotografiche.

In più si è fatto promotore assieme ad altri di ricerche sulla migrazione di specie  rare  sull’isola di Lampedusa e scrivendone anche per Quaderni di birdwatching.

Il consiglio direttivo di EBN non sa cosa aggiungere in più per ringraziare Luca Bonomelli di far parte di questa associazione e di rappresentarne lo spirito.

 

Birder of the year 2021 : Maurizio e Enrico Castellucci 

 

IL BIRDER of THE YEAR 2021 sono padre e figlio: Maurizio e Enrico Castellucci di Cesena.

Maurizio Castellucci padre è sempre stato appassionato fin da piccolo alla natura, all’escursionismo e agli animali selvatici, da sempre si dedica all’osservazione degli uccelli e alla loro salvaguardia. Collabora con varie associazioni per la protezione della natura e ha partecipato in gioventù ad alcuni campi antibracconaggio sullo Stretto di Messina. Conservazionista convinto, si impegna nella difesa delle ultime aree wilderness del Paese. Infine, negli anni più recenti, la parallela passione del figlio lo ha portato a convergere verso lo spirito e le finalità di EBN. È nel 2021 primo nella classifica di Ubird con 313 specie osservate, sempre in compagnia di suo figlio, duemilaquattrocento dati inseriti, 47 segnalazioni di specie definite rare.

Suo figlio, Enrico Castellucci, classe 2005, dai 6/7 anni scopre, grazie al padre, la sua enorme passione per il birdwatching; da quel momento non si è mai più fermato e con il padre ha iniziato a praticare birdwatching assiduamente e sempre con più interesse e dedizione. Oggi, dopo 10 anni, fa di questa meravigliosa passione un vero e proprio motivo di vita. Alla giovane età di 17 anni Enrico può “vantare” 356 specie diverse viste in Italia e non vuole fermarsi per nessun motivo. Durante il suo percorso si è inoltre appassionato molto alla fotografia e ad oggi fa numerose foto, talvolta raggiungendo risultati discreti, tuttavia ci tiene a precisare di non sentirsi un fotografo, lui è un birder e il birdwatching è la sua vita.

 

Birder of the year 2020 : Mauro Vigano’

Il birder of the year 2020 nasce da un’era imprevedibile, quella della pendemia, del #lockdown 2020, quella del birdwatching fatto da casa, quello del #BWaKMZero.
Il #BWaKMZero che ci ha costretti per diverse settimane a non poterci muovere e a uscire di casa.
Una limitazione che quasi come nel film “Le ali della libertà” ci ha fatto conoscere qualcosa più di noi stessi e reso apprezzabili le cose più vicino a noi e che non conoscevamo.

Piccole, intense emozioni che ci hanno fatto allontanare per un po’ dalla malinconia delle limitazioni anti-Covid. Ci hanno fatto capire che qualcosa si muove nell’aria, anche se questa sembra immobile.
Se poi l’intensa emozione si traduce in una sorta di segno del destino, cioè vedere un’Aquila reale dal proprio balcone di viale Ungheria a Milano, e riuscire a fotografarla, bisogna inevitabilmente arrendersi:
il birder of the year 2020 è lui !

Mauro Viganò, l’uomo dell’aquila a Milano! 

Mauro è nostro socio da anni e ha partecipato prima che fosse impossibile a causa del Covid, ai nostri meeting, l’ultimo dei quali in Valle d’Aosta. 

 


 

Birder of the year 2019 : Matteo Toller

 

Matteo Toller come birder ha una lunga storia. E’ stato capitano della squadra detentrice del record nazionale nel Big Year per molti anni (2001-2012) con gli "Udignoli". Molto attivo sul campo, ha partecipato a molte attività in terra friulana, per molti anni quasi mai uscendo dai confini della sua regione. Poi durante il Big Year del 2012, la svolta ! Matteo esce dal suo backyard e si spinge verso nuovi orizzonti, arrivando settimo assoluto! 

Nel 2019 ha piantato su Ubird un baobab osservando 204 specie in Friuli Venezia Giulia, ben 163 nella sola provincia di Udine. Nel 2019 è stato a Ventotene, alle Tremiti e a Linosa.
A Linosa ha avuto la fortuna, la bravura o se volete, l’introspezione giusta per vedere il primo passeriforme nordamericano in Italia un Vireo occhirossi, dopo il Bobolink del lontano 1989, informare gli altri che non era una visione e condividerlo con tutti i presenti. Primo twitch assoluto di un passeriforme nordamericano in Italia!
Ha fondato per il neonato nodo Tringa del FVG un blog sul birdwatching in provincia di Udine e oltre...

Proprio su questo blog una carrellata di immagini di Matteo "birder" a tutto tondo.
 

 
 


 

Birder of the year 2018 :Cristiano Liuzzi.

 

Chiunque conosca Cristiano Liuzzi sa che la sua passione per l’ornitologia può essere rappresentata da alcune parole chiave. Tra queste al primo posto c’è  il cosiddetto “mirror”…ovvero la sua passione per i gabbiani, infatti, fa sì che i suoi amici più vicini siano periodicamente sottoposti ad interminabili disquisizioni davanti a centinaia di foto di Zafferani, Gabbiani reali nordici o pontici al fine di stabilire quanto sia più o meno diagnostica l’estensione appunto del mirror sulla P9 o sulla P10…

Una maniacalità che ha portato Cristiano a svolgere con costanza monitoraggi ornitologici in alcune delle più importanti aree della Puglia: l’Oasi “le Cesine”, di cui è stato direttore scientifico per 7 anni; le zone umide del foggiano, dove per anni ha svolto i censimenti delle popolazioni nidificanti di Gabbiani rosei e corallini; il Parco Nazionale Alta Murgia, dove si occupa della migrazione dei rapaci.

Ripresi da uno spaventoso incidente che lo ha costretto ad una lunga riabilitazione, Cristiano è una delle anime principali dei campi studio sulla migrazione organizzati a Capo d’Otranto e alle Isole Tremiti, entrambe località poco conosciute dai birders e solo di recente, proprio grazie all’impegno di Cristiano e di altri amici “pazzi” come lui, divenute tradizionali mete per il birdwatching.

La sua costanza è stata premiata più volte, consentendogli di trovare due importanti A1 per l’Italia, ovvero il Gabbiano testagriga nel 2012 e proprio quest’anno, la Sterpazzola nana osservata il 21 novembre. A queste bisogna poi aggiungere il Corriere di Kittlitz, scovato nella collezione ornitologica “De Romita”, ripristinata e valorizzata dallo stesso Cristiano.

 
 


 

Birder of the year 2017 :Egle e Carlo Capuzzello

 

Marito e moglie, siciliani di Ragusa, fin dalla prima dell’Istituzione della Riserva dei Pantani della Sicilia sud-orientale (poi decaduta per vizio di forma con sentenza del TAR) si sono impegnati nella lotta antibracconaggio.
 
La caccia agli acquatici da parte dei cacciatori locali era considerata una tradizione anche fuori dai limiti di protezione e dai periodi autorizzati. Hanno quindi costruito le basi per quello che e’ora uno degli esempi piu’ concreti di conservazione: l’acquisto dei Pantani Cuba e Longarini e di molti terreni limitrofi da parte della associazione tedesca Stiftung Pro Artenvielfalt.
Per chi visita da anni queste zone e scorre le immagini delle presenze il cambiamento e’ sensazionale: ora e’ un tripudio di animali, di anatre, ardeidi e fenicotteri, di limicoli nei periodi migratori, di rapaci, per continuare con le nidificazioni eccellenti di anatra marmorizzata, moretta tabaccata e pollo sultano che hanno finalmente qui trovato una zona tranquilla e protetta di riproduzione grazie al loro e all’impegno di quelli che hanno creduto alle loro idee e li hanno seguiti in questo percorso che ancora, ne siamo certi, riservera’ delle sorprese...
 

Birder of the year 2016 :Andrea Simoncini

 

Il piu’ giovane birder mai premiato,classe 1999, di Genova.Si segnala fin dai primi anni del liceo per segnalare specie particolari lungo la costa ligure, in particolare presso il proprio local patch che e’ la foce dell’Entella. Clamorosa la segnalazione di un Gabbiano sghignazzante nel 2014, ma poi abbiamo Sterna codalunga nel novembre 2015, Gabbiano del Caspio, Pettazzurro, Sterna maggiore, Sterna zampenere, Gabbiano roseo

 
In Ornitho ha inserito oltre diecimila dati solo per Uccelli, ma partecipa anche nei Rettili, Anfibi e Mammiferi. Fa parte dei Giovani Birders Italiani (YBW)
 

Birder of the year 2015 :Vincenzo Alfano

 

E’ un giovane birder, classe 1994, di Pesaro. Il 2015 per lui e’ stato un anno particolare. Lo abbiamo seguito un po’ per tutta Italia, mentre segnalava  Zigolo di Lapponia, Sacro, Calandro maggiore, Luì di Radde (tutti a Ventotene), Lui’ forestiero (2), Falaropo beccolargo, Storno roseo; tanto per dire le piu’ significative.

 
E’ infatti uno dei giovani partecipanti al Big Year e il più giovane Under21 a classificarsi addirittura quinto con 309 specie!
Lo leggiamo spesso in lista con il suo stile tra il canzonatorio e il poetico ma soprattutto estasiato dal mondo degli Uccelli.
 

Birder of the year 2014 :Arno Schneider

 

Birder of the year 2014 e’ un ricercatore, nato in Germania, ma naturalizzato ormai italiano anche perche’ scrive meglio dei figli di Dante, che lavora all’Universita’ di Bolzano alla Facolta’di Scienze della Formazione, Letteratura tedesca.
 
Arno è birder of the year 2014 perchè si chiede sempre un perchè: potrebbe essere un gioco di parole ma non è! La vita di un birder è costellata di “cos’è quello?” o meglio “cos’era…” perché nulla è di più aleatorio del vedere uccelli… forse inseguire comete…
In laguna di Venezia ha trovato nel 2014, un Piviere orientale, un Piro piro del Terek e un gabbiano ancora misterioso...
Arno collabora al progetto Atlante nazionale italiano su Ornitho dal 2012 e quest’anno ha inserito 1068 dati, per un totale di 167 specie ed è socio dal 2012.
 

Birder of the year 2013 :Angelo Nitti

 

A Molfetta fa il professore ma la sua passione è il birdwatching: scopritrore del primo Gabbiano di Franklin per l´Italia

(2003), del terzo Gabbiano di Ross (2012), del Gabbiano testagrigia per l´Italia, contributore attivo di Ornitho con
15.171 segnalazioni (al 2013), autore di innumerevoli messaggi in lista EBN Italia, grande lettore di anelli colorati, soprattutto di Laridi, birder estremanemente disponibile condividere le osservazioni più importanti con altri e conservazionista convinto, è colonna portante del birdwatching in Puglia.
 

Birder of the year 2012 :Lorenzo Prada

 

Nato 1995, vive in Provincia di Varese. Frequenta il 4° anno di liceo scientifico, dove ha scelto l´indirizzo sperimentale di Scienze. Si è appassionato al BW partecipando alle viiste organizzate presso l´Oasi LIPU Palude Brabbia; partecipa ai censimenti IWC, è iscritto a EBN dal 2005 e a Birdin´Lonbardia, di cui ha seguito numerosi eventi. Lorenzo è una delle promesse del birdwatching italiano, il frutto di quello che ci si aspetta di raccogliere cercando di seminare certi ideali che ci accomunano: è bravo sul campo, noto a tutti quelli che lo hanno incontrato perchè è accompagnato da suo zio, che l´ha scorrazzato in lungo e in largo in Europa e in Italia, a vedere uccelli, dalla Valle d´Aosta alla Sicilia

 

Birder of the year 2011:Giovanni La Grua

Incarna il miglior connubio tra conservazionismo, protezione eosservazione degli uccelli, perchè lui c´è e non si tira mai indietro: è uno dei promotori del campo di sorveglianza all´Aquila di Bonelli e ai Lanari che venivano razziatidai falconieri in Sicilia, esponendosi in proprio, concordando riunioni, andando sul campo a fare la sua parte, istallando fototrappole per proteggere un sito non facilmente monitorabile. Tutto questo ha portatoall´involo di una giovane aquila, come avete letto dal diario del campo su QB.

Giovanni è fulcro del nodo siciliano di EBN Italia, che si è coagulato attorno alla sua voglia e passione. La passione di Giovanni e unatenacia senza tanti fronzoli tecnologici hanno portato a 126 iscritti alla ML di Sicilia_birdwatching, accumunando varie anime senza preconcetti e divise, organizzando l´Eurobirdwatch e la Festa dei nodi di EBN Italia.

 

Birder of the year 2010:Santino Di Carlo

socio da sempre di EBN Italia, classe 1948, la sua presenza in lista è praticamente quotidiana, tanto che Anguillara Sabazia è un toponimo conosciuto ormai da tutti, il suo giocoso "Hasta la vista!" è diventato quasi un motto, e "condimeteo" un neologismo da copiare,

partecipa attivamente all´organizzazione della lista, tanto da diventare custode preciso della tempestiche del Birding Contest da più di due anni,

in occasione della presenza della Damigella di Numidia è stato un punto di riferimento preciso per tutti i birders foresti che si sono avvicendati in quel di Maccarese per oltre un mese

 

Birder of the year 2009:Simonetta Cutini

 

1) incarna lo spirito di EBN Italia in quanto ha sempre concepito i dati sul campo come uno strumento per fare conservazione e divulgazione,

2) è una delle anime del Campo Rapaci organizzato ogni anno dalla Associazione Mediterranea per la Natura (MAN), pur abitando a 800 km da Messina,

3) referente del nodo toscano dello Strillozzo ha coordinato il Feni Day nazionale e le altre iniziative locali tra cui i corsi di birdwatching, essendo sempre presente per le uscite sul campo

 

Birder of the year 2008 : Alessio Quaglierini

Alessio incarna l´essenza del birder di EBN Italia in quanto èpresente sul campo (quasi) tutti i giorni, monitorando Boccadi Serchio costantemente,

questo monitoraggio continuo fa sì che negli utlimi 5anni, Bocca di Serchio sia la località più citata neglioltre 5000 dati raccolti dell´annuario (ben 385 volte),

segnala quasi in tempo reale le sue osservazioni inlista, tanto che in un anno ha spedito ben 105 reports,

è sempre disponibile a accompagnare altri birder nel suolocal patch e non fa mistero dei posti interessanti.