Le limitazioni anti Covid-19 in atto hanno reso difficoltosa l’organizzazione del Big Day 2021 programmato per il 30 aprile e 1 maggio: coprifuoco alle 22-5 del mattino, divieto di superare i confini regionali se Regione di colore arancione, divieto di spostamento in auto tra non congiunti; insomma non era facile organizzarsi per un Big Day e soprattutto in nessun caso poteva essere una ventiquattrore!
Merito pertanto a chi ha voluto provarci lo stesso, anche in due giorni differenti (regola vietatissima durante il Big Day), ma come ha scritto Andrea Ravagnani leader dei Barbazagn "Il big day è una festa, è una delle poche occasioni dove ci possiamo trovare tutti e 4 e fare quello che ci piace di più, girare i nostri posti preferiti e cercare di vedere più specie possibili. Ci voleva proprio, ne avevamo bisogno, la pianificazione, la strategia, fare affidamento alla nostra esperienza e la gioia di trovare quello che cercavamo proprio dove avevamo calcolato di trovarlo, bellissimo.L’edizione di quest’anno è stata all’insegna della precarietà, ci siam detti : "Règaz, facciamolo, senza pretese e rispettando i vari coprifuochi, normative e limitazioni, divertiamoci come al solito e prendiamo quel che viene".
Ecco seguendo questa filosofia, il Big Day 2021 è stato un successo con 187 specie osservate e 5 squadre partecipanti.
I Barbazagn (al secolo A.Ravagnani, M.Scaffidi, A. Farioli), già detentori del record nazionale con 164 specie (2018), hanno mantenuto fede alle aspettative e onorato la gara concludendo con 151 specie totali in 15 ore e trenta minuti, tutte in Emilia Romagna!
In Toscana, il gruppo misto dei giovani composto da R.Alba, L.Forneris, G.Tartarelli, G.Raiser, G.Vecchio, L.Pini) esplorando dal Lago di Porta fino alla Foce dello Scolmatore dell’Arno passando per Massaciuccoli, Vecchiano, Coltano e la Bonifica Livornese con 117 specie in due giorni
In Emilia Romagna, Pietro & Pietro Melandri (ipse consul) ha totalizzato 94 specie in 5 ore tra Ferrara Urbana, Valli del Mezzano, Boscoforte, Valle Mandriole, Piallassa della Baiona e Pineta di San Vitale
In provincia di Pavia, i famosi "Cavalieri della Vignetta", al secolo M.Cadenelli, S.Sartoris, A.Bruno) visitando Val Staffora, Serra del monte, Parco le Folaghe, Cave Cervesina San Gaudenzio, il ponte sul Po le risaie di Valeggio e risaie della Lomellina, 89 specie
In Toscana, Francesco e Filippo Camerini (13 anni) sulla costa degli Etruschi, 80 specie
Check list comulativa: di interessante, Labbo, Averla capirossa, Calandrella, Gabbianello, Gabbiano corso, Salciaiola, Voltapietre, manca il Nibbio bruno!