EUROBIRDNET ITALIA Bird Trips

Meeing with EBN Italia

by Luciano Ruggieri

Sul molo di Livorno alle 12 erano presenti: il nostro impareggiabile tour leader Alessandro Canci e Francesca, Samuele Manfrin e Norma "Mara" Zanetti a fare gli onori di casa; Fabio Mirandola e Claudia Valoriani da Firenze; Andrea, Liana e Eleonora Nicoli da Milano; Franco Roscelli e signora e Letizia da Parma, Max Bocca da Torino, Alberto e Tiziana Artiglia da Ivrea; Luciano Ughetto e Carlotta da Ivrea; il sottoscritto ed Eliana da Torino, più Magnus, Maria ed Emma Grylle svedesi de Roma invitati apposta per dare un tocco di internazionalità al meeting.

Il traghetto che porta a Capraia, passa all'andata da Gorgona, colonia penale. Il traghetto si ferma davanti alla scogliera dove i Gabbiani reali mediterranei sono una presenza invadente, a Gorgona, come a Capraia. 4000 sono le coppie nidificanti a Capraia, cosa che fa del Larus michahellis l'uccello più comune sull'isola. Questo lo dico perché del Gabbiano reale non ne voglio più parlare, però se non siete stati a Capraia e dovete immaginarvi l'isola, immaginatevela non con 2-3 sagome bianche volanti sul mare blu o sulla macchia mediterranea verde intenso, ma con le sagome bianche ovunque, nel cielo, in terra, nel mare.

Infatti, sbinocolando sul mare per vedere cetacei e berte, per ore non vediamo che Gabbiani reali singoli, a gruppi, in fila indiana, in stormo compatto, come li volete insomma, in volo tra le isole e il continente, e 2, anzi 3 Berte minori, 40 minuti fuori dal porto di Livorno. Cielo plumbeo e nuvole basse per tutta la durata della traversata. Questo ci permette di avere un briefing stile "desert storm" con tanto di piantina delle operazioni attaccata al muro da parte di "Schwarzkopf" Sandro Canci.

Così veniamo a sapere tutto della storia naturale di Capraia, compreso tutte le specie ornitiche che ragionevolmente si possono attendere. Una cosa rimarrà nella mia mente prima che fosse lavata via come lacrime nella pioggia "il passo di rapaci è poco consistente a Capraia... aspettatevi solo passeriformi". Ma non anticipiamo.

Arriviamo a Capraia nel pomeriggio, con vento forte e nuvole basse sui rilievi, tanto che l'isola ha più l'aspetto di un covo di pirati che di un isola nel cuore del Mediterraneo. Lasciamo i bagagli nelle dignitosissime e comode camere e siamo fuori a sbinocolare. Tortora selvatica, Luì grosso, Cardellino e Verdone li vediamo quasi dentro al paese, e nelle vicinanze del Castello, Corvo imperiale, Passera mattugia e italiae, Rondini a lottare con il vento lungo la costa della Torretta del Bagno, e poi Sterpazzola, Occhiocotto, Stiaccino e Pigliamosche. Stiaccini e Pigliamosche? Una caterva. Sono dappertutto. Chiedete a Fabio Mirandola se avete dubbi in merito... Vediamo alcuni Rondoni, dei Gruccioni e lungo la stradina che porta all'ex discarica, due CALANDRELLE.

Cena alle 20.00. Qui apriamo una parentesi. IL V meeting di EBN-Italia sarà ricordato anche per questo. A detta di Alberto Artiglia che ne ha inanellati 5 su 5 (l'unico oltre al sottoscritto), il migliore vitto lo abbiamo avuto qui. Per cena il primo giorno: antipasto di polpo, acciughe marinate, linguine alla pescatora, ravioloni di pesce e pinoli, luccio marino (cos'è?) al forno con patate. Andate al Ristorante della Pescheria, non vi pentirete.

Per digerire l'abbuffata, il colonnello Canci ci porta di notte al cimitero. Ci sediamo in tondo (io no) e evochiamo i numi tutelari della zona, il Barbagianni, senza fortuna. Tentiamo con il Succiacapre, che ironia della sorte, finirà nelle reti degli inanellatori la sera stessa. Segnalo a questo proposito che riesco a sottrarre dalle fauci di un gatto rosso un Luì verde inanellato due giorni prima da Juri Simoncini. Purtroppo morto. Farsi il Sahara e il Mediterraneo per finire in bocca ad un gatto isolano... a volte il destino è crudele. A giudicare dalle condizioni fisiche degli uccelli che si vedono a Capraia, essere un migratore non è cosa facile: vedi proprio la sofferenza di farsi migliaia di chilometri sul deserto, sul mare, sfuggendo alle insidie atmosferiche, ai Gabbiani reali, ai falchi, ai gatti e all'uomo. Una vera epopea.

L'indomani mattina escursione alla colonia penale, abbandonata nel 1986 con cielo variabile, vento e sole. Nella macchia mediterranea mista a quello che dovevano essere i coltivi di allora, BALIA NERA femmine e maschi, MAGNANINA in canto, ancora Sterpazzole, Scriccioli, una trentina di Gruccioni posati su un pino marittimo, e lungo i costoni del Monte Castello, NIBBIO BRUNO, Poiana, Gheppio e Pellegrino. STERPAZZOLINA tra i rovi, e presso l'ovile CUTRETTOLE cinereocapille, e una flava. CALANDRO a becchettare in un prato. In questi pratini erano state viste delle Pispole golarossa il giorno prima da Massimo Fedi, altro EBNers che abbiamo incontrato sull'isola e che caramente ci accompagna, ma noi non ne vediamo. Poco oltre, Magnus riporta di aver visto un NIBBIO REALE, si sente il Torcicollo, Verzellino e vola un Culbianco, ma la nostra attenzione è calamitata dai famosi VENTURONI CORSI che vediamo per la prima volta su una masserizia abbandonata e poi un po' dappertutto lungo il percorso.

Iniziano le osservazioni di Falchi di palude in migrazione, 4, tutti immaturi, tranne una bellissima femmina con tanto chiaro sulle spalle che gira sulla macchia mediterranea, e poi ancora PRISPOLONE e Merlo. Giungiamo finalmente all'estremità settentrionale dell'isola dove da una sella si ammira un panorama spettacolare della scogliera a picco sul mare blu. Pellegrino, Corvo imperiale, e due PASSERI SOLITARI in canto sulla roccia. Blu cobalto nel blu mare. Rigogolo maschio in volo. C'è un bel sole, ma sempre vento quando ritornando al porto, dove al mattino avevamo goduto dell'osservazione di un GABBIANO CORSO adulto, altra osservazione interessante: adulto di MARANGONE dal CIUFFO e 2 immaturi sulle rocce.

Mangiamo alla solita trattoria, gruppo di 23, menu: antipasto di polpo, alici marinate (sono le stesse del giorno prima, ma nessuno si lamenta), crostoni di patè di pesce, fettuccine al nero di seppia, pesce cappone e donzella al forno con patate. Ponce livornese per tutti, escluse le bambine, urrà! Splendida compagnia, allegra e gioviale, allietata da uno che si chiama Luciano Ughetto.

Domenica mattina decidiamo di saltare l'escursione in barca attorno l'isola: è un delitto lasciare Capraia senza aver visitato lo Stagnone. Così partiamo abbastanza presto, con cielo coperto e qualche leggero scroscio di pioggia. Nella notte aveva piovuto alla grande, così nessuno si lamenta. Gruccioni ancora, una trentina, posati, in volo, riposati sui fili, Calandri sulla stradina di ciottoli grossi e fastidiossissimi che ci spaccano la pianta dei piedi, due Luì piccoli alla Piana, Averla piccola. E aggiungeteci ancora Stiaccini e Pigliamosche, per favore. Il sentiero per 20 minuti entra nella macchia di corbezzolo e di felci e la marcia si fa pesante. Ughetto si sacrifica per il gruppo marciando in testa bagnandosi da capo a piedi. Nella macchia più alta, Capinera. Giungiamo allo Stagnone dove voci non controllate sull'isola dicono che gli Occhiato (Ernesto o Daniele, chissà) hanno visto dei Gambecchi nani. Veniamo a sapere anche di un avvistamento di Balia caucasica, ma dopo uno sguardo ai manuali, rinunciamo a capirci qualcosa. Lo Stagnone è invaso dalla tifa, arrivata lì non si sa come. Lo sfalcio delle piante non ha sortito effetto apprezzabile, e lo stagno ne è invaso per i 2/3. Nel restante terzo, un limicolo isolato: PIRO PIRO BOSCHERECCIO. E' tutto quello che c'è. Bellissimo panorama della costa orientale dell'isola, con una colonia di Gabbiano reale, un nido artificiale di Falco pescatore, la Corsica all'orizzonte. Venturoni corsi, Rondini, un Cuculo stremato si riposa su una roccia, e sul Monte delle Penne, Rondone pallido e l'unica BALIA DAL COLLARE della gita, osservata da Canci e Manfrin. Ancora 2 immaturi di Falco di palude, ALBANELLA MINORE.

Scendiamo alla Piana per l'ultima chance di osservare la Magnanina sarda, senza aver visto la Monachella (non c'è!), con un BIANCONE osservato da Massimo Fedi, ma l'inaspettato evento arriva. In fila indiana, su di noi sfilano 5, poi 13 PECCHIAIOLI, in volo da SSE a NNO. Tra di loro, AQUILA MINORE fase scura, gosh!!! I Pecchiaioli continuano ad arrivare, prendono una termica su uno dei contrafforti del Monte Castello, poi attraversano l'isola in diagonale per riprendere un'ultima termica prima di attraversare il mare. Ne contiamo 15+25+20+31+17+3+9 = 138 in 65 minuti (ore 15.00-16.05). Ai Nicoli ricorda lo Stretto, con le dovute proporzioni. AVERLA CAPIROSSA prima di giungere al paese.

E' tutto. C'è solo il tempo di fare velocemente le valigie e precipitarsi al porto. Appena saliamo sul traghetto piove. Nel viaggio di ritorno, poche Berte minori e una osservazione da parte di Manfrin, di Berta maggiore.

In conclusione, Capraia è splendida nella sua rustica e selvaggia mediterraneità. Speriamo che venga preservata così. Ombre di speculazioni edilizie nella parte dell'isola non protetta dal Parco Nazionale gettano luci inquietanti sul suo futuro. Per quanto riguarda il passo migratorio, nessun giorno è uguale all'altro. Non abbiamo osservato nessun Codirosso, mentre il passo degli Stiaccini era notevole. Pochi Culbianchi, presenza costante dei Calandri. Beccafichi presenti perché inanellati, ma chi gli vede? Questo è stata a Capraia la nostra finestra sul grande mistero della migrazione.

Grazie a tutti i partecipanti, veramente deliziosi, e un ringraziamento speciale al tour leader Alessandro Canci e al suo splendido "staff" per aver instaurato un clima amichevole, rilassato e gioviale per tutta la durata del meeting.


CHECK LIST
  1. Cory’s Shearwater Calonectris diomedea Berta maggiore mediterranea
  2. Yelkouan Shearwater Poffinus yelkouan Berta minore mediterranea
  3. Shag Phalacocrorax aristotelis Marangone dal ciuffo
  4. Black Kite Milvus migrans Nibbio bruno
  5. Red Kite Milvus milvus Nibbio reale
  6. Marsh Harrier Circus aeroginosus Falco di palude
  7. Montagu’s Harrier Circus pygargus Albanella minore
  8. Short toed Eagle Circaetus gallicus Biancone
  9. Booted Eagle Hieraaetus pennatus Aquila minore
  10. Buzzard Buteo buteo Poiana
  11. Honey Buzzard Pernis apivorus Falco pecchiaiolo
  12. Kestrel Falco tinnunculus Gheppio
  13. Peregrine Falcon Falco peregrinus Pellegrino
  14. Wood Sandpiper Tringa glareola Piro-piro boschereccio
  15. Yellow-legged Gull Larus michahellis Gabbiano reale zampegialle
  16. Adouin’s Gull Larus adouinii Gabbiano corso
  17. Rock Dove Columba livia Piccione selvatico
  18. Turtle Dove Streptopelia turtur Tortora selvatica
  19. Cuckoo Cuculus canorus Cuculo
  20. Common Swift Apus apus Rondone
  21. Pallid Swift Apus pallidus Rondone pallido
  22. Hoopoe Upupa epops Upupa
  23. Bee Eater Merops apiaster Gruccione
  24. Short-toed Lark Calandrella brachydactyla Calandrella
  25. Swallow Hirundo rustica Rondine
  26. Tawny Pipit Anthus campestris Calandro
  27. Tree Pipit Anthus trivialis Prispolone
  28. Yellow Wagtail Motacilla flava Cutrettola
  29. Wheatear Oenanthe oenanthe Culbianco
  30. Stonechat Saxitola rubetra Stiaccino
  31. Blue Rock Trush Monticula solitarius Passero solitario
  32. Blackbird Turdus merula Merlo
  33. Sardinian Warbler Sylvia melanocephala Occhiocotto
  34. Subalpine Warbler Sylvia cantillans Sterpazzolina
  35. Whitethroat Sylvia communis Sterpazzola
  36. Dartford Warbler Sylvia undata Magnanina
  37. Blackcap Sylvia atricapilla Capinera
  38. Chiffchaff Philloscopus collybita Luì piccolo
  39. Willow Warbler Philloscopus trochilus Luì grosso
  40. Wood Warbler Philloscopus sibilatri Luì verde
  41. Pied Flycatcher Ficedula hypoleuca Balia nera
  42. Collared Flycatcher Ficedula albicollis Balia dal collare
  43. Golden Oriole Oriolus oriolus Rigogolo
  44. Woodchat Shrike Lanius senator Averla capirossa
  45. Red-backed Shrike Lanius collurio Averla piccola
  46. Raven Curvus corax Corvo imperiale
  47. House Sparrow Passer domesticus Passera d’Italia
  48. Tree Sparrow Passer montanus Passera mattugia
  49. Goldfinch Cardulis carduelis Cardellino
  50. Chaffinch Fringilla coelebs Fringuello
  51. Greenfinch Carduelis chloris Verdone
  52. Serin Serinus serinus Verzellino
  53. Corsican Citril Finch Serinus c. corsicana Venturone corso

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