1° meeting di EBN Italia: Piemonte
25 Aprile 1998
by Luciano Ruggieri
Sabato 25 aprile 1998, si è tenuto il 1o meeting
di EuroBirdNet Italia. Questo il resoconto della giornata
che è dedicato a tutti quelli che avrebbero voluto partecipare
ma che ci hanno sostenuto con un pensiero gentile.
La piazza di Livorno Ferraris era ancora assopita nelle
prime ore della mattina, quando già 2 dei piu' noti
birdwatchers presenti in rete erano in attesa sotto il
monumento in bronzo al noto fisico Galileo Ferraris, scopritore
del principio del campo magnetico rotante, che li guardava
serio dall'alto in basso del suo panciotto: erano i "nostri"
Giorgio Gaione e Igor Festari.
Questo insensibile mezzo di comunicazione che è Internet
ci nega ogni percezione sonora e visiva delle persone ed
è inevitabile che uno faccia galoppare la fantasia: io
personalmente, immaginavo Giorgio pingue e grasso, con la
faccia bella rotonda (forse perchè si chiama GaiONE, con
quell'ONE bello grosso, boh) invece è del tutto diverso e
molto, molto piu' comunicativo di quando scrive; immaginavo
Igor con gli occhi azzurri e i capelli biondi (fenotipo russo,
visto il nome), invece è bruno e con gli occhi scuri.
Sapete com'è, i vecchi e sani rapporti personali, vis a vis, sono
tutto un'altra cosa rispetto a Internet, ma ci dobbiamo accontentare...
Non vi sto a descrivere tutti i partecipanti, vi basta sapere che
eravamo in 11, un buon 12% degli iscritti a EBN-IT, e che
erano presenti:
Alberto Artiglia (Ivrea),Valerio Cappello (Sicily), Francesco Di Pietra
e compagna (Cinzano), Igor Festari (Tortona),
Giorgio Gaione (Stazzano), Roberto Garavaglia (Milano),
Alberto Marcone (Ivrea), Enzio Vigo (Pavia), me, e dal pomeriggio
Maurizio Sighele (Verona).
RISAIE del Vercellese: partiamo dopo un car pooling e i
convenevoli del caso verso Bianzè dopo aver incarnierato
a Livorno: TACCOLA, Rondone, Balestruccio, Piccione torraiolo
(+4 nel conto delle specie).
La giornata è bella anche se il cielo è un po' velato.
Osserviamo:
Pavoncella, Germano reale, Airone cenerino, Pantane 100+,
Piro piro boschereccio 50+, Gallinella d'acqua, Combattente
(1500-2000?), Storno, Merlo,Cutrettola,Ballerina gialla,
CORRIERE GROSSO (3, in risaia), Airone rosso,Gazza, Cornacchia
grigia, Gheppio (1), Garzetta (30+), Cavaliere d'Italia (30+),
CHIURLO PICCOLO, Totano moro, Gabbiano comune, Folaga,
Passera d'Italia, mattugia, Airone bianco maggiore, Nitticora,
Rondine, Allodola (tot +32).
Presso il laghetto di Leri incontriamo il piemontese Carpegna
che con la radio è in comunicazione con Della Toffola per seguire
le evoluzioni di un maschio di Falco di palude in attività
riproduttiva con ancora parte del piumaggio immaturo
(un maschio al suo primo tentativo di nidificazione? Auguri).
Nello stagno: Mestolone,Marzaiola, Cannareccione,
PORCIGLIONE (sentito) Svasso maggiore,
altro: Colombaccio, Tortora collare, Cornacchia nera,
Capinera, Migliarino di palude (+42).
Decidiamo di comune accordo di giubilare il fiume Po a
Crescentino e di dirigersi verso la Lomellina e precisamente
verso la garzaia di Celpenchio, monumento naturale
nazionale (credo).
Non appena arrivati -il posto è stupendo, un vecchio bosco
di salici e carpini con canneto e saliconi - MIGNATTAIO
in volo e SGARZA CIUFFETTO osservata a pochi metri.
Nonostante avrebbe fatto piacere imbandire una bella
tavolata in qualche trattoria, come proposto da Roberto
Garavaglia, che per la cronaca, è ben piu' alto di me, una
altezza da pivot distruttore di canestri, ci mettiamo a
mangiare sull'erba, ma non riusciamo ad avere pace:
nel canneto si sentono SALCIAIOLE e TARABUSO
in canto. Tutti vogliono vedere la salciaiola (questi twitchers! )
cosi' con i panini in una mano e il binocolo nell'altra ci mettiamo
a sbinocolare dentro il canneto per avere 5 sec ciascuno di
visione di un uccelletto marrone in canto su una cannuccia...bah! :-)
Ancora Falco di palude in display, Poiana, Fagiano, Sparviero,
Lui' piccolo, Cardellino, Usignolo, AIRONE GUARDABUOI (+53).
Il tempo stringe, e sebbene ci sia ancora molto da apprezzare
a Celpenchio (via vai di Ardeidi vari, manca solo il bianco maggiore),
dobbiamo correre sullo Scrivia.
Ci arriviamo con circa 3/4 h di ritardo, lasciando il povero Maudoc
a friggere sotto il sole al casello di Serravalle Scrivia.
Sul greto dello Scrivia fa un caldo boia, sono le 15.00 e nulla
si muove. Iniziamo ad arrancare sotto il sole spostandoci a
fatica sui ciottoli del greto. FALCO PESCATORE in volo.
Diversi Gabbiani reali, Ballerina bianca.
Per circa 1 ora stiamo li' sfiduciati con i cannocchiali puntati
verso il greto, poi verso i salici dell'argine, ma non si vede nulla,
nè nulla si muove.
Poi sentiamo una STERPAZZOLA e riusciamo ad'avvistarla
con fatica tra i cespugli. Finalmente! Aggiungiamo alla lista
Averla piccola, Saltimpalo, Corriere piccolo (4 ), Pispola,
Upupa (+61 specie).
Francesco ci lascia e come avviene in questi casi, un piccolo
cambiamento rompe l'equilibrio statico: ecco materializzarsi tra
la sabbia e i detriti del greto 2 CALANDRELLE.
Perdiamo mezz'ora per rilocalizzarle tra un sacchetto di plastica
e l'altro, ma alla fine siamo premiati e riusciamo a vederle bene.
Ci spostiamo verso i boschetti dell'alveo e raschiando il fondo
del barile troviamo: Picchio verde, Cinciallegra,Cinciarella,
Codibugnolo, Tortora selvatica, Pettirosso, Ghiandaia (+70 totale).
Basta! Non ce la facciamo piu' ! Sono le 18.30, ma anche se
qualche altro ambiente potrebbe essere visitato per incarnierare
altre specie, nessuno ne ha piu' voglia...
Ci mettiamo a parlare della rete, degli assenti, dei criteri
identificativi dei Culbianchi isabellini, di come non si sia sentito
neanche un Cuculo, un Rigogolo, Torcicolli nè Fringuelli e
dei progetti futuri.
Molta carne al fuoco: uscite fra amici a parte, abbiamo
deciso di fare un nuovo EBN-IT meeting quest'autunno
(Nord Est? si attendono proposte) e ci sono proposte di
viaggi a lunga e media gittata (Sicilia, Capo Bon, paesi lontani...).
Ci siamo trovati molto bene insieme, bella giornata,
compagnia simpatica, insomma UN SUCCESSONE !