EBN ITALIA Bird Trips

MEETING A MESSINA
1 - 4 maggio 2008
di Luciano Ruggieri


Foto di gruppo a Portella con Anna Giordano

Profumo di zagare e mare. I colori intensi del cielo e quegli tenui degli asfodeli in fiore. I migratori che arrivano dall'orizzonte latteo senza profondità come se fossero moscerini e che si avvicinano turbinando. I migratori di cui ti accorgi solo quando sono sulla tua verticale e non sai da quale stargate provengano.

E' la seconda volta che si organizza un meeting sullo Stretto, la prima volta fu nel 2001, quest'anno con un significato intrinseco in più, visto che si celebravano i 25 anni dall'inizio del campo del WWF Italia che ha stroncato il bracconaggio in Sicilia.

Che cosa è rimasto della caccia all'adorno dopo 25 anni di campo? Il ricordo, uno struggente rimpianto, è presente in tutti i locali che se lo trascinano dietro come un macigno. Nel bar delle granite di Castanea delle Furie, ambientalisti e bracconieri fanno a gara a offrirsi vicendevolmente il caffè, non perchè sia un atto di gentilezza, ma per sfottersi. Per chi non è di qui la cosa è quasi imbarazzante Êma segue un preciso gioco delle parti che sembra una rappresentazione dei pupi siciliani con i personaggi ancorati alla loro parte. Quasi un clichè. Per chi non segue i pupi, una sorta di gioco di guardie e ladri, quasi grottesco.

Grottesco è infatti trovarsi gente che sta, come te, tutto il giorno sotto il sole, a guardare cosa fai, si dà il cambio per non lasciare il campo libero quasi che fossi tu a dover essere controllato e non viceversa. Magari ti addita anche qualche pecchiaiolo che non hai visto e ridacchia per questo. Ti senti minacciato? No, assolutamente. Durante i nostri 4 giorni di permanenza abbiamo sentito solo uno sparo. Però è irreale pensare che dopo 25 anni, le parti siano ancora lì a confrontarsi, a mostrarsi sul campo, a irridersi, ancora.

1 maggio. Il gruppo di EBN Italia prende alloggio a Ganzirri, perchè sui monti non c'è alloggio e il famoso hotel Panoramic, è stato rilevato per farne una casa di cura. Però la scelta dell'hotel è stata fortunata: l'hotel Villa Morgana (villamorgana.it) è pulito, tranquillo e i proprietari sono gentilissimi. Altri dormono al campo del MAN. Sui monti soffia un leggero scirocco, non fa assolutamente caldo e i rapaci passano bassi. Il punto migliore è Santa Rosalia dove un bunker segna ancora la collinetta dove sparavano. In mattinana siamo una ventina, con alcuni campisti stranieri e la piccola Alice.

Vediamo basse una Cicogna nera, 1 Spatola (!), alcuni Lodolai, decine di Nibbi bruni, Falchi di palude, Grillaio, Falchi cuculi, 1 Albanella minore juv e circa 200 Pecchiaioli, di cui una quindicina bassissimi, quasi negli occhi, per la gioia dei fotografi. Spiccano infatti i teleobiettivi dei fotografi toscani, 4 omacci in mimetica e belli grossi, capitanati da Gabriele Grilli

Nel pomeriggio, per cambiare panorama ci trasferiamo a Punta Faro dove c'è Carmela Cardelli che conta gli uccelli marini per il progetto IBA marine. Incredibile, 4 Cicogne nere ci passano sulla testa dirette in Calabria, sorvolando il mare, Scilla e raggiungendo la calabria verso Palmi, poi Gruccioni, Rondini che affrontano il mare basse, sulle onde. Lungo il canale dello Stretto, passano trenini di Berte minori. Almeno un centinaio, mentre le Berte maggiori si contano sulle dita di una sola mano. Si vedono anche Gabbiani corallini, reali mediterranei e Beccapesci Alle 19.00 mentre stiamo per chiudere la strumentazione, passano anche 3 ufo, 3 uccelli marini che nessuno della qualificata truppa è riuscito a identificare.

2 maggio. Mattinata dedicata alla conferenza celebrativa "L'importanza della tutela delle rotte migratorie per la salvaguardia delle popolazioni di uccelli di specie minacciate: lo Stretto di Messina, 25 anni di attività, obiettivi e risultati raggiunti". La sala della Forestale a Colle San Rizzo sa di chalet anni '70, alle pareti foto in B&N di come erano i Nebrodi prima della riforestazione degli anni '50. Terre brulle. Adesso ci sono i boschi. Atmosfera fredda, riscaldata dall'entusiamo di Anna Giordano, ancora quello di un tempo, e dei suoi amici internazionali che hanno descritto le loro esperienze sugli altri hot-spots europei per la migrazione : Juan Ramirez del COCN per Gibilterra, Andre Raine per BirdLife Malta e poi Nino Provenza (LIPU), Antonio Morabito (Legambiente Calabria).

Pomeriggio esaltante con vento leggero e rapaci sempre bassi a Portella Castanea, con 1 Poiana codabianca, 1 Poiana delle steppe, 1 Biancone immaturo, 2 Cicogne nere, 3 Falchi della regina, Aquila minore, Albanella pallida, Falco della regina, Falchi cuculi. Con noi, Andrea Corso è una garanzia e una guida sul campo.

Ovviamente centinaia i Pecchiaioli (i dati finali parlano di migliaia di individui in un sol giorno), con i fotografi toscani che saliti al Monte Ciccia si sono divertiti a fotografare dai bunkers. Raccapricciante la psicologia del gretto individuo che batteva le mani mimando lo sparo, che li guardava nel bunker di fianco a loro.


3 maggio. Mattinata fiacca, ma qualcosa si riscalda nel pomeriggio con 4 Cicogne nere, 1 Poiana codabianca, 1 falco pellegrino calidus, un Falco pescatore. Il gruppo EBN si divide per fare del turismo ornitologico : alcuni vanno a Vulcano, altri ad Alcara Li Fusi. A Vulcano di interessante, 3 Gambecchi nani, 5 Gambecchi, Pp boschereccio, Canapino maggiore, Cannareccione, Sterpazzola cantillans, Averla capirossa, Corriere piccolo e grosso, Falco della regina.


Il birder e Vulcano

Ad Alcara Li Fusi, la splendida parete è sede ormai da un decennio, del progetto di reintroduzione del Grifone in Sicilia. Quando si ammirano certi fenomeni della Natura, non si può fare a meno di pensare che la roccia nuda non è mai così bella come la stessa roccia movimentata dal passaggio di penne grandi. E Alcara Li Fusi non può che essere una parete da Grifone. Ci sono alcuni nidi attivi in parete, ne individuamo anche uno di Pellegrino con 2 pulli, poi continui passaggi di Grifoni, fino a 12 assieme e anche posati. Nei pascoli, gruppetto di Passere lagie.

Serata conviviale in pizzeria a Portella, posto famoso per i "pitoni" e per la birra a pinte. Siamo in 50, campisti e ebnnini tra cui molti soci del nodo siciliano, che ringrazio tutti per la sincera e splendida accoglienza.

4 maggio. Giornata finale sempre senza una direzione precisa di vento (da est?) a Portella Castanea. Mattinata con 1 Nibbio bruno, centinaia di Pecchiaioli, Falchi cuculi, Poiana e Falco di palude. Poi nel momento più caldo e di stanca, saliamo a Dinnammare dove vediamo una Corturnice whitakeri, altri gruppi di Pecchiaioli. Visto che ho un autista personale fantastico in 4x4 ci rechiamo a Puntale bandiera, ll sito più meridionale dei Nebrodi dove l'ultimo saluto ce lo dà l'ennesima Cicogna nera.


La migrazione dei rapaci e la solitudine del "fool on the hill"

Desidero ringraziare in primis Simonetta Cutini senza la quale non si sarebbe potuto organizzare il meeting, per la scelta dell'hotel Anna Giordano e Deborah Ricciardi. Ringrazio ovviamente e nuovamente tutti gli amici siciliani che ci hanno ospitato per la seconda volta!