2° meeting di EBN Italia: PELAGIC TRIP nel Mar Ligure
Genova, 15 novembre 1998
by Luciano Ruggieri
Questo è il resoconto della primo pelagic trip organizzato nel Mar Ligure da EBN-Italia, a cui hanno
partecipato con grande entusiasmo, 40 persone tra iscritti e simpatizzanti.
L'appuntamento era fissato per le 9,30 alla Darsena del Porto vecchio di Genova: almeno 4 equipaggi
compreso il mio, si sono persi tra l'Acquario e la Stazione Marittima, ma nessuno alla fine ha mancato
l'appuntamento, anzi molti sono arrivati in anticipo.
Sul molo erano presenti (in ordine sparso): gli eporediesi A. Artiglia con Tiziana e I. Manfredo, I.
Festari da Tortona, G. Gaione da Stazzano, F. Di Pietra e Marilena da Cinzano, i siracusani D. Aliffi
con fidanzata e A. Corso, il milanese R. Garavaglia con F. Bonicelli, M. Zibellini da Roma,
F. Cecere con Antonia da Cremona, da Milano A. Peruz, G. Gottardi, D. Rubolini, M. Motta, A.
Pirovano, G. Romagnoli, R. Ciuffardi, i fratelli Nava + un amico, P. Bonvicini, F. Ornaghi, C.
Morbioli, C. Rovelli, T. Londei da Como e dintorni, M. Sighele da Verona, da Udine M. Marcone, da
Genova M. Giorgini, E. Borgo L. Baghino e B. Borghesi, Alessandro Jacopi (organizzazione locale) e
compagna, e il sottoscritto da Torino.
La motonave Betelgeuse ci aspettava alla banchina: era un tipico peschereccio ligure riconvertito al
turismo, con una parte coperta e un "castello open air", subito colonizzato questo, dalla frangia degli
irriducibili. Dopo le formalità di rito e uno scolastico appello, alle 10,00 partiamo, con il capitano
"Nemo" - barba nera, addome pingue e parlata strascicata ligure - non al timone, ma ai fornelli. La sua
prima preoccupazione: "a che ora volete mangiare?"
Malgrado il sito http://www.cmirl.ge.infn.it/mare.html prevedesse burrasca, la giornata era splendida,
molto nitida dopo una giornata di pioggia, e le condizioni del mare abbastanza buone. Era mosso,
"gonfio", con a tratti, lunghe onde che facevano oscillare la barca, ma a parte l'impossibilità a dirigersi,
come volevamo, a Portofino a causa della possibilità che il vento cambiasse da maestrale a libeccio,
non abbiamo avuto problemi, tranne che per un buon 30% di noi che si è sentito male a causa del mare
(evito i dettagli).
Avevamo comprato circa 30 kg di pesce, e grazie a cospicue donazioni dei singoli avevamo anche un
buon quantitativo di pane secco. Il sottoscritto aveva preparato, da una ricetta segreta australiana, un
litro di olio rancido per i "petrelli" e altrettanto ne aveva portato I. Manfredo. Tutto questo costituiva il
nostro CHUM.
Lasciando la darsena, prima osservazione di rilievo: GABBIANO REALE NORDICO (L. argentatus)
un pò menomato, che risulterà poi l'unico di tutta la giornata, Ballerina gialla, Ballerina bianca,
Codirosso spazzacamino, Cormorano, Airone cenerino. Gabbiani reali mediterranei (L. michaellis) e
Gabbiani comuni (L. ridibundus) ovunque.
Già, perchè dopo lo split, i Laridi erano un obiettivo non secondario: con il "michaellis" assurto al
rango di specie a parte rispetto al "cachinnans" (ora Gabbiano del Caspio), e gli Zafferani "promossi"
dal PSC (Phylogenetic Species Concept) a L. fuscus, intermedius e graellsii, i caratteri identificativi dei
"GoËland" rappresentavano uno stimolo in piu' per tutti.
Una volta in mare, le specie prettamente pelagiche non si sono fatte attendere: alcuni individui di
BERTA MINORE (P. yelkouan) sfrecciano velocissimi sulle onde ad alcune decine di metri di distanza
dalla barca, quasi imprendibili anche per i fotografi piu' rapidi. Le Berte minori mediterranee saranno
osservate anche a gruppi di 35-50 esemplari per tutta la durata del viaggio. Poi, ecco le SULE
(S. bassana), dapprima 1 adulto lontano, poi 2 immaturi abbastanza confidenti: ma è solo dopo aver
iniziato a buttare fuori bordo il chum che è iniziato l' atteso carosello di uccelli marini.
Gabbiani reali di diverse età, Gabbiani comuni, Sule, Berte minori e GABBIANI CORALLINI (L.
melanocephalus), formavano gruppi misti che si spartivano velocemente il bottino. Immaturi di Sula
in picchiata in mezzo ai Laridi, con tuffi incredibili probabilmente per cacciare del pesce attirato dal
nostro pane. Gran spettacolo quando un adulto di Sula ha sorvolato piu' volte la barca facendosi
ammirare da molto vicino.
Molto lontane, unica osservazione di 3 BERTE MAGGIORI (C. diomedea).
Gi uccelli erano stranamente abbastanza diffidenti: mangiavano sul mare ma appena ci avvicinavamo
si involavano a circa 20 metri, spostandosi poi in una altra zona. Unica possibilità di continuare
l'osservazione era quella di girare in tondo con la barca. Appena il chum finiva tutti gli uccelli si
allontanavano, cosicchè bisognava continuamente provvedere a riforaggiarli.
Tipico il comportamento osservato quando ci allontanavamo in un'altra zona: anche se non c'era
nessun uccello in vista, il chum costituiva un punto di aggregazione formidabile, con un tempo di
latenza, prima che gli uccelli arrivassero, di circa 5-6 minuti. Dopo il primo gabbiano, altri ne
arrivavano in pochi minuti, con il cielo che si riempiva di Gabbiani reali e comuni. Questi ultimi meno
numerosi dei primi.
Intorno a mezzogiorno, con molte persone con lo stomaco in mano, il capitano "Nemo" ci ha suggerito
di pranzare sul cemento della diga di protezione del porto.
Qui ci attendevano 2 GABBIANI TRIDATTILI (R. trydactila) molto confidenti tanto da farsi
fotografare a circa 2 metri di distanza!
Menu della giornata: spaghetti ai crostacei e fritto di pesce.
Anche i moribondi hanno apprezzato (salvo poi pentirsi, come il sottoscritto).
Siamo ripartiti verso le 13,30 con destinazione il porto di Voltri: ma nonostante dessimo fondo alle
ultime scorte di chum, le specie "opportuniste" rimasero sempre le stesse: diverse decine di Gabbiani
reali, comuni, Berte minori con circa un centinaio di uccelli a commensare. Da segnalare però almeno
2 BECCAPESCI (S. sandvichensis).
Non è mancato neanche un ritrovamento di un cadavere in mare: un gabbiano reale 1' inverno morto
per cause sconosciute e donato a Bonvicini per il museo locale.
Verso le 16.00 abbiamo fatto rotta per la Darsena, ripassando però attraverso la diga foranea davanti
all'aeroporto C. Colombo: questa zona, chiusa al pubblico, rappresenta un roost per laridi e cormorani.
Su circa 2 km di diga, abbiamo osservato:
ZAFFERANO (L. graellsi) e un fuscus (qui il dibattito rimane aperto), ancora Aironi
cenerini, Cormorani, Gabbiani reali, Beccapesci e un immaturo di GAVINA (L. canus) .
Interessante poi l'osservazione di un GAMBECCHIO in volo sulla barca verso l'aeroporto e alcune
migliaia di Storni.
Purtroppo sono mancate osservazioni di anatre marine nordiche, ma mi viene riferito che Marilena, che
affetta dal mal di mare è tornata indietro subito dopo pranzo prendendo un traghetto, ha osservato 2
Smerghi minori femmina dentro il porto.
In conclusione, grande giornata, non tanto per le specie viste, quanto per l'affluenza notevole di
pubblico e di critica.
CHECK LIST
- Berta maggiore CORY'S SHEARWATER (Calodrectris diomedea)
- Berta minore YELKOUAN SHEARWATER (Puffinus yelkouan)
- Sula GANNET (Sula bassana)
- Cormorano CORMORANT (Phalacrocorax carbo)
- Airone cenerino GREY HERON (Ardea cinerea)
- Gambecchio LITTLE STINT (Calidris minuta)
- Gabbiano corallino MEDITERRANEAN GULL (Larus melanocephalus)
- Gabbiano comune BLACK HEADED GULL (Larus ridibundus)
- Gavina COMMON GULL (Larus canus)
- Gabbiano tridattilo KITTIWAKE (Rissa tridactyla)
- Gabbiano reale nordico HERRING GULL (Larus argentatus)
- Gabbiano reale mediteranneo YELLOW LEGGED GULL (Larus michaellis)
- Zafferano LESSER BLACK-BACKED GULL (Larus graellsii)
- Zafferano del Baltico BALTIC GULL (Larus fuscus)
- Beccapesci SANDWICH TERN (Sterna sandvicensis)
- Ballerina bianca PIED WAGTAIL (Motacilla alba)
- Ballerina gialla GREY WAGTAIL (Motacilla cinerea)
- Codirosso spazzacamino BLACK REDSTART (Phoenicurus ochrurus)
- Storno STARLING (Sturnus vulgaris)
- Cornacchia grigia HOODED CROW (Corvus corone cornix)