“La valle?e d’Aoste est aussi un eldorado pour le naturaliste, le quel y trouve une riche moisson pour ses e?tudes”: cosi? scriveva il professor Pietro Pavesi (1844-1907) nel 1904 nel primo lavoro sulla fauna della Valle d’Aosta. A distanza di oltre un secolo, le caratteristiche peculiari biogegrafiche della Valle d’Aosta offrono asilo a 274 specie di Uccelli, di cui 130 nidificanti. Un lavoro sulla distribuzione degli Uccelli in Valle tra il 2010 e il 2020, tra specie minacciate e altre in espansione. Mappe di densità delle specie nidificanti e svernanti. Approfondimenti su Aquila reale, Gipeto, Pernice bianca, Gracchio alpino e corallino. Una grande biodiversità che ci viene raccontata anche tramite le splendide fotografie di Celestino Vuillermoz e Alain Ghiglione. 29,90 € su Libreria Unversitaria senza costi di spedizione.
L’idea di raccogliere gli ultimi dati sul riconoscimento specifico delle varie specie di Anseriformi presenti in Italia è alla base di questa pubblicazione. L’autore ha deciso di creare un manuale che aiuti nel difficile compito di identificare gli individui del primo inverno o dei maschi in abito eclissale, delle femmine e le varie classi d’età. La prima parte del volume tratta della biologia delle varie specie, così da evidenziare e puntualizzare quanto suggerito nelle schede delle varie specie inserite. Essendo un manuale per il riconoscimento, la parte che riguarda le differenze tra le varie classi d’età è molto approfondita e corredata da fotografie che permettono, la ricerca dei particolari e agevolare così il riconoscimento. Nella scelta dell’iconografia ci si è basati soprattutto sulle fotografie utili nel riconoscimento, senza tralasciare nulla al lato estetico delle stesse si è evitato di inserire le mappe distributive perchè già presenti in altre pubblicazioni.
Chi è interessato contatti Maurizio Ravasini mravasini100 AT gmail.com (prezzo € 85 più 17 di spese di confezionamento e spedizione).
Quando ho iniziato a occuparmi di osservazione degli Uccelli (birdwatching), quarant’anni fa, capii subito che non era una questione semplice.
Gli Uccelli si muovono, gli Uccelli hanno paura dell’Uomo e in Italia hanno una distanza di fuga molto alta: non solo c’è bisogno di un buon binocolo ma a volte, se Maometto non può andare alla montagna, è proprio necessario che la montagna vada da Maometto! Ecco che nasce il birdgardening, un’utile e piacevole attività che si sposa bene con la passione per la Natura, sia in città che in campagna. Una mangiatoia nei mesi invernali è un semplice accorgimento per attirare gli Uccelli nel nostro giardino o sul terrazzo di casa e se abbiamo spazio, possiamo anche installare dei nidi artificiali o progettare i nostri spazi verdi perchè gli Uccelli vi trovino riparo. Sono attività che possono essere molto divertenti e con un nobile scopo.
Ricordo delle mie prime esperienze nella casa dei miei genitori in collina quando mettendo semplicemente gli scarti del panettone sul balcone, arrivavano cinciallegre, capinere, passere scopaiole e codirossi spazzacamini e un unico solitario e dominante pettirosso che chiamavo “il barone rosso” perchè scacciava via tutti gli altri! Sono state le mie prime esperienze con mangiatoie “faidate".
Dobbiamo però evitare di fare errori, perchè allestire una mangiatoia può essere anche deleterio per l’avifauna e portare all’allontamento o peggio alla morte dei nostri piccoli amici alati, se sbagliamo alimenti o periodo dell’anno.
Ecco arrivare in nostro soccorso, questa guida al birdgardening che è alla sua seconda edizione!
L’autore, Roberto Macario, non solo è veterinario ma conosce anche gli Uccelli ed è nostro socio da tempo!
Il successo di questa guida sta soprattutto nell’ordine razionale con cui è stata scritta partendo da principi scientifici. Si parte su cosa sono gli Uccelli e si finisce con le piante che gli attirano, in un excursus pratico ma sempre analitico.
Avere il proprio giardino frequentato dagli Uccelli è divertente non solo perchè si possono fare osservazioni e belle fotografie ma anche perchè si imparano a riconoscere i canti, può capitare qualche specie particolare e perchè si può toccare con mano, quanto sia aleatorio e sfuggente il loro mondo!
Una guida carina e pratica per accostarsi al mondo degli Uccelli del proprio giardino! (presentazione di Luciano Ruggieri)
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Credits: disgeno Smergo di Marco Bonifacino