Una prima per l’Italia fotografata da una barca al largo di Ischia : Sula piedirossi (Sula sula) di Arturo Merzario! La Sula piedirossi e’ specie tropicale di cui non sono note precedenti osservazioni nel Mediterraneo. (Quaderni di birdwatching n 38: 2/2022)
Red-footed Booby (Sula sula) in Italy, found offshore Ischia island, April 9th 2022!
Un gabbiano reale molto strano si rivela una rarissima prima per l’Italia : Gabbiano reale della Vega (Larus vegae) fotografato in provincia di Fermo da Mario Maroni e Francesco Paci! E’ specie asiatica nidificante nella Russia orientale e svernante nel Pacifico.
Vega Gull in Italy, first for Italy and the third for Western Palearctic found in Marche region in December 2021! (Quaderni di birdwatching n 37: 1/2022)
Prima osservazione per l’Italia di Gambecchio dell’Alaska (Calidris mauri) al Parco Le Folaghe di Casei Gerola (PV) scoperto da Lorenzo Prada. First for Italy Western Sandpiper in Lumbardy Sept 2021. (Quaderni di birdwatching n 37: 1/2022)
Eccezionale osservazione nel Mediterraneo! Un’Uria di Bruennich (Uria lomvia) specie artica è stata osservata e fotografata 12 miglia al largo di Genova da FG Lucchi. Ed è la prima volta in Italia e una delle pochissime così a Sud!
Astonishing shot from Mediterreanean Sea, 12 miles offshore Genoa harbour, a Brunnich’s Guillemot, by G.Lucchi : first for Italy (June 9th 2021) !
Avvoltoio africano, il Grifone di Rueppell è stato segnalato sempre più frequentemente sullo Stretto di Gilbilterra e sono noti alcuni tentativi addirittura di nidificazione in Andalucia e Portogallo.
Incredibile o no, è arrivato anche in Sicilia! Ed è la prima volta in Italia !
Primo passeriforme americano osservato e identificato da un birdwatcher da sempre, il Vireo occhirossi di Linosa rimarrà come pietra miliare dell’esempio di essere al posto giusto al momento giusto. L’ultimo passeriforme americano italiano è stato infatti il Bobolink del settembre 1989, peraltro catturato durante una sessione di inanellamento a Massaciuccoli.
foto Guido Perdisa 16 Jan 2018
Il Migliarino del Pallas (E.pallasi) è un emberizide a distribuzione siberiana e svernante in Cina. Il 15 ottobre 2017 Andrea Corso (MISC) lo trova in paese a Linosa. Si tratta della prima osservazione italiana, una delle poche di un juv in Europa.
Foto: Michele Vigano’. Notare il mustacchio e stria malare neri molto netti, sub-mustacchio chiaro evidentissimo. Sul vertice, non si apprezza praticamente per nulla alcuna stria coronale chiara che di norma è ben marcata invece nel Migliarino comune. Toni crema chiaro del piumaggio, becco chiaro.
La Garzetta ardesia (Egretta ardesiaca) è un uccello diffuso in Africa a sud del Sahara. Le osservazioni nel Palerartico occidentale sono solo 6, localizzare praticamente solo sull’arcipelago di Capo Verde (che appartiene al Paleartico) e in Grecia nel 2012. Questa greca è l’unica osservazione europea.
Pensate che notizia quella postata sul nostro gruppo di FB da parte di Giuseppe Colonna che ha lo fotografato sul litorale di Porto Cesareo (Lecce).
L’uccello praticava la caccia con il metodo dell’ "ombrello", tipico di alcuni aironi tropicali. Video su Youtube!
Il Corvo collobruno (Corvus ruficollis) è specie desertica, ben diffusa nella fascia del Sahara e Medio oriente. Il 3 marzo 2017, Pietro Ferrandes ha fotografato quesro soggetto a Pantelleria. Si tratta della prima osservazione italiana!
Le segnalazioni di Corvo collobruno in Europa sono molto poche: si ricordano 1 segnalazione per Cipro 24-25 marzo 2016, 1 segnalazione per le Canarie (Lanzarote) il 5 febbraio 2017. Un soggetto osservato in Spagna, a Tarragona l’11 aprile 2013 è stato considerato in categoria D (non genuina, ship-assisted/escaped).
Nel 2011, la BOURC ha splittato Saxicola maurus, detto anche Saltipalo siberiano, dal Saltimpalo "nostrano" S.rubicola. All’interno di maurus però la tassonomia non è tutt’ora chiara. Svensson nel 2012 propone di definire la forma presente nella regione settentrionale del Caspio come hamprichii e quella meridionale a variegatus.
In questo video di Ottavio Janni/MISC si documenta la presenza a Linosa, a novembre 2016 di un soggetto attribuibile alla forma hemprichii/variegatus.
Tramite la nostra BirdLine, all´inizio di dicembre 2014 riceviamo la segnalazione della presenza di una specie mai osservata prima per l´Italia: un Martin pescatore bianco e nero (Ceryle rudis). Il Martin pescatore bianco e nero non è una specie rara, perchè ha un areale di nidificazione molto esteso dall´Africa all´Asia (Cina e Indocina).In Europa nidifica in Turchia ed è svernante raro in Grecia e regolare, in Israele.
Roberto Gennaio, lo scopritore, ci scrive inviando anche delle foto dell´animale. Si tratta indiscutibilmente della specie indicata, non ci sono dubbi. Si tratta di un individuo femmina perchè i maschi hanno doppia barra pettorale.
Frequenta un´area molto ampia nel Parco naturale litorale di Ugento, Lecce, sullo sperone d´Italia. Le coste della Grecia sono a un passo. L´individuo non è facile da osservare ma è stanziale nella sua zona di svernamento.
Grazie alla segnalazione di Roberto, diversi birders, locali e non, hanno osservato questa specie molto interessante in Italia, a cavallo di Natale.
Articolo completo su Quaderni di birdwatching I/2015. Abbonati anche tu!
Il Luì di Hume presente dalla metà di febbraio alla Riserva Naturale di Marano Lagunare (Udine) è uno dei recenti esempi di svernamento di questa specie migratrice irregolare in Italia (recentemente ha superato le 10 osservazioni e non è più considerato un "accidentale".
Interessante, per confronto con il Pallas, il sonogramma del verso (registrazione e foto di Igor Maiorano, analisi dello spettro di Francesco Sottile).
Le segnalazioni di Luì del Pallas (Phylloscopus proregulus) in Italia sono circa una 15ina e non si tratta di una reale Mega rarità, ma fa piacere che negli ultimi due anni sia diventata una specie che viene anche osservata (e non solo inanellata). In particolare, interessanti i due casi si svernamento, il primo alle sorgenti dello Storga, Treviso, dal 20 gennaio fino al 3 marzo 2012 (primo caso di svernamento in Italia), il secondo caso di probabile svernamento si sta verificando in Abruzzo (febbraio 2014).
In questa occasione è stato registrato forse per la prima volta in Italia il verso, il bisillabico "iuiet" tipico della specie. (file wav, registrazione A.Corso), di cui abbiamom, grazie a Francesco Sottile, anche il sonogramma.
Dopo la prima segnalazione italiana, del maggio 2010 a Capo Murro di Porco, già pubblicata su Quaderni di birdwatching, nel maggio 2013 nuova invasione di Monachelle nere testabianca (Oenanthe leucopyga) una specie tipica del deserto.
A Marettimo, il 1 maggio questo individuo è stato fotografato dal britannico Ralph Hobbs (e segnalato da Giovanni Cumbo con altra documentazione fotografica).
La precedente osservazione è per Civitavecchia (Roma), 30 aprile 2013, da parte di Davide Valenti (cfr. Quaderni di birdwatching n 11).
Il 21 ottobre 2012 Cristiano Liuzzi si dedica come al solito all´osservazione dei gabbiani a Molfetta quando scopre tra alcuni centinaia di Gabbiani comuni un gabbiano strano:ha l’occhio scuro, madel nero sulle primarie e gli specchi bianchi...
Riesce a scattare delle foto prima che il gabbiano si allontani, poi sfoglia febbrilmente lo Svensson.Nessuna tra le specie accidentali ha i caratteri cosìsimili al Gabbiano comune da poter creare confusione.Con il pensiero viaggia in Argentina dove, in
passato, ho osservato alcuni Gabbiani testagrigia. Einizia a convincermi che quest’ipotesi non è attendibile,che si sia trattato solo di un grosso abbaglio
e che altro non poteva essere che un gabbiano aberrante.
Ma dopo qualche settimana di verifica delle foto, arriva il verdetto : è veramente un Gabbiano testagrigia ! Il primo per l´Italia !
E non solo!
Il Gabbiano si fa rivedere sempre a Molfetta per molti mesi, nel 2013 facendosi ammirare anche in piumaggio nuziale dai birders italiani.
Pubblicato su Quaderni di birdwatching n 11, 2013.
Nel recente volume "Avifauna pugliese..130 anni dopo" a cura di C.Liuzzi, F.Mastropasqua e S.Todisco, che ha analizzato la collezione ornitologica del prof. De Romita raccolta a cavallo del XIX-XX secolo, emerge un reperto molto interessante (assieme a un Falaropo di Wilson e Corriere asiatico): un Corriere di Kittliz (Charadrius pecuarius) che non era stato determinato dal De Romita ma che riporta luogo (Bari) e data (1908). Il dato è stato esaminato dalla Commissione Ornitologica Italiana (COI). E’ il primo per l´Italia. La specie è a distribuzione africana.
Il 2 ottobre 2011, alla stazione di inanellamento del Passo della Berga, Bogolino (BS), è stata catturata da Roberto Barezzani questa Ficedula sp, inizialmente identificata come Pigliamosche pettirosso (Ficedula parva) ma poi rivalutata in base alle caratteristiche del piumaggio come una Ficedula mugimaki, 1° inverno.
La Balia mugimaki nidifica in Siberia orientale e Cina nord-orientale e sverna in Asia sudorientale fino alle Filippine e all´Indonesia. I maschi adulti sono completamente diversi da qualsiasi Ficedula europea, ma il giovane, assomiglia molto a un Pigliamosche pettirosso europeo.
Si tratterebbe, se confermata, di una delle poche catture per il Paleartico occidentale, la prima in Russia 2007, le altre due il cui soggetto non è stato considerato di origine selvatica (una a Treviso 1957).
Il 17 luglio 2011 Pierfrancesco Micheloni, presso le Saline di Comacchio, Ferrara, ha catturato, durante l´attivita´ di inanellamento, il primo Gambecchio di Bonaparte (Calidris fuscicollis) per l´Italia. La foto è di Giuseppe Rossi.
Angelo Scuderi ha fotografato il 18 maggio 2011 sul versante calabrese dello Stretto di Messina il primo Falco pecchiaiolo crestato per l´Italia!
The Sicilian birder Angelo Scuderi got the first documented shot of a Oriental Crested Hoeny Buzzard on May the 18th, from the Calabrian side of Messina Strait!
da EBN Italia-list 28/05/2011 21:35: "Durante uno studio sulla migrazione,sul versante calabro dello Stretto, ho scattato una foto ad un uccello che si distingueva nettamente dagli altri pecchiaioli, il 18 maggio ho osservato circa 1600 pecchiaioli, tutte le fasi di piumaggio (ho fatto circa 300 foto), nel primo pomeriggio è arrivato questo. Da manuale, rossiccio, bande sulla coda nettissime e ben separate, 6 primarie
evidenti, collare e macchia bianca sulla gola e poi... occhio scuro.
"Non ho notato tutti questi particolari in campo, ma la differenza era evidente e quindi ho scattato un paio di foto per analizzarle successivamente con calma. Non credevo ai miei occhi, senza pensarci 2 volte ho girato la foto ad Andrea Corso ed ecco una serie di complimenti del tipo... (lascio alla vostra immaginazione)! ".