Che cosa vuole dire gestire un´area protetta per favorire la presenza dell´avifauna e al tempo stesso promuoverne l´osservazione e lo studio?
In questi anni EBN Italia se l´è chiesto più di una volta, visitando l´Italia in occasione dell´annuale meeting nazionale e frequentando per birdwatching molte aree protette. Alcune aree sono veri e propri santuari per l´avifauna selvatica in quanto favorite dalla loro stessa posizione geografica, ad esempio come crocevia di linee migratorie importanti, altre ospitano un´avifauna varia e interessante grazie a particolari interventi di gestione del territorio.
Sebbene possa essere considerato "normale" per un´area protetta attendersi il felice connubio tra ricchezza e qualità dell´habitat e la sua gestione e conservazione, abbiamo purtroppo constatato che molte aree protette potrebbero essere rese maggiormente fruibili per il visitatore, in quanto spesso non fornite di capanni di osservazione, sentieristica e centri visite adeguati.
In casi non affatto straordinari, nel nostro Paese viene data la preferenza alla conservazione (in senso lato), chiudendo l´oasi alla fruizione pubblica o permettendo l´accesso solo in orari e giorni prestabiliti. Se questi tipo di gestione può essere giustificabile in condizioni di eccezionalità (come durante l´apertura della caccia quando l´avifauna potrebbe essere sospinta fuori dall´area protetta), ci si deve anche chiedere che senso abbia la chiusura che alcune oasi attuano durante la stagione estiva, quando potrebbero proprio accogliere più visitatori e turisti.
Dal 2006, la nostra associazione ha lanciato il premio VOTA L´OASI PIU´ BELLA PER FARE BIRDWATCHING, volendo segnalare all´attenzione quelle aree protette che si distinguono per conservazione e fruzione.
Il premio, annuale, viene assegnato tramite democratica votazione sulweb da parte dei singoli utenti, sulla base di 3 nominations indicate dal Consiglio direttivo dell´associazione.
Con il premio Vota l´Oasi più bella per il birdwatching, EBN Italia vuole indicare che la strada per la conservazione è intracciata a quelle della divulgazione, fruzione e didattica. SI VOTA FINO AL 7 NOVEMBRE