Tra il 2006 e il 2014 EBN Italia è stata ideatrice e promotrice del premio Vota la migliore Oasi per fare birdwatching. Un piccolo ma significativo contributo alla conservazione della Natura, spesso minore, del nostro Paese. Le vincitrici, che veniva votate on line su una scelta di tre proposte dal Consiglio direttivo dell’associazione sono state: Monumento Naturale Torre Flavia (2014), Oasi WWF di Campolattaro (2013), Oasi WWF Lago di Conza (2012), Oasi WWF Orti Bottagone (2011), Riserva Naturale Statale Le Cesine (2010), Oasi di Casalbertrame (2009), Oasi LIPU Priolo e Gargallo (2008), Riserva Naturale Regionale Foci dell’Isonzo e Isola della Cona (2007) e Oasi LIPU di Massaciuccoli (2006).
La Palude di Torre Flavia è una piccola oasi di 40 ha, situata lungo la linea di costa erappresenta uno degli ultimi lembi delle zone umide che si estendevano, alternate ad aree forestali e arbustive su gran parte della maremma laziale. In questo specifico settore litorale, tali aree, raggiungevano una estensione di alcune centinaia di ettari congiungendosi verso nord con le aree di Macchiatonda e Furbara. Tali ambienti sono stati progressivamente bonificati, messi a coltura e, soprattutto dagli anni ’70 del secolo scorso, lottizzati sia lungo il lato nord ove sorgono i centri abitati di Campo di Mare e di Cerenova Costantica (Cerveteri), sia verso sud, seppur in modo discontinuo, con l’espansione di Ladispoli.
Lembi residuali di un’antica duna sabbiosa separano la Palude dal mare. Un molo d’origine artificiale collega attualmente alla costa i ruderi dell´antica Torre Flavia, rimasta isolata a circa 80 metri dalla spiaggia a causa del fenomeno dell´erosione costiera.
Nel Monumento naturale “Palude di Torre Flavia” sono state rilevate circa 170 specie di Uccelli. Di questa 162 specie, 41 (25,31%) rientrano nell’Allegato I della Direttiva 92/43/CEE; 3 (1,85%) sono SPEC 1 (Moretta tabaccata, Sacro e Gabbiano corso), a maggiore tutela a livello continentale.
Il Monumento naturale “Palude di Torre Flavia” è stato designato come Zona di Protezione Speciale (codice IT 6030020) individuata ai sensi della Direttiva “Uccelli” per le presenze di Pernice di mare, Beccapesci, Sgarza ciuffetto, Moretta tabaccata, Cavaliere d’Italia, Avocetta. Vieneanche segnalata la presenzadel Corriere piccolo.
L’area è stata inserita tra le I.B.A. perché importante principalmente come luogo di alimentazione per uccelli marini come la Berta maggiore; Berta minore; Gabbiano corso.
Assalita com´è da cielo da terra e da mare, Torre Flavia resiste ancora ad onta di abusivismi, vandalismi ed altro costituendo nonostante tutto un punto importante per la sosta e nidificazione di acquatici sulla costa tirrenica.
Posto unico con oltre 170 specie di uccelli, stazione di inanellamento scientifico, a poca distanza da centri urbani e per questo in pericolo
Oasi strategica per la posizione geografica lungo la linea migratoria della costa tirrenica. Molto attiva per l´attività di osservazione ed inanellamento. Organizza inoltre gite didattiche per le scolaresche del territorio circostante. Mia figlia di dieci anni é andata in visita con la scuola e ne é stata entusiasta.
Commenti dei votanti:
Quest’anno Torre Flavia l’ha spuntata con un testa a testa molto serrato con altre due aree naturali, Valle Cavanata in Friuli Venezia Giulia e la Gravina di Laterza in Provincia di Taranto. Torre Flavia ha superato Valle Cavanata per soli due voti !
L’Oasi WWF del Lago di Campolattaro, Sito d´Importanza Comunitaria IT8020001 e ZPS nei Comuni di Campolattaro e Morcone (Benevento) è l´Oasi più bella per il birdwatching 2013. E´ un´area umida di 1000 ha costituita dallo sbarramento del torrente Tammaro, con un bosco igrofilo che ospita una garzaia (Nitticora, Garzetta e Cormorano, una delle colonie più numerose della Campania), un Centro Visite, di un laboratorio per le scuole di educazione ambientale e di un percorso natura con due capanni di osservarvazione. L´area è interessante per la migrazione (Gru, Falco cuculo, Albanella minore).